martedì 15 febbraio 2011

Il Soulsurfing non si pratica solo in mare

Esistono lunghi periodi in cui l'assenza di onde sembra insostenibile, e diventa sempre più necessario un contatto con la natura. In alcuni momenti della mia vita l'amore per le vette e l'ascesa sostituisce qualsiasi altra pulsione e passione. Come il surf, la scalata ha bisogno di comprensione e osservazione dell'ecosistema circostante per comprendere e valutare le nostre effettive possibilità e la nostra preparazione. Per chi del surf ama la scoperta e la sinergia con l'ambiente al dilà di una semplice pratica atletica consiglio vivamente il trekking e l'alpinismo, discipline apparentemente statiche ma che si rivelano molto dinamiche ed assolutamente avventurose ed inoltre racchiudono nel concetto di ascesa dei valori spirituali assoluti.
Pratico questa attività da poco prima che iniziassi a surfare nella mia primissima adolescenza (11 anni), ed ora a 32 anni in ogni mia ascesa si rinnova il desiderio di scoprire cosa si nasconde dietro un seracco o una falesia.






In attesa delle foto che scatterò sul Monte Bianco in mesi più caldi, vi regalo qualche scatto di alpinismo e soft trekking.

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