giovedì 30 maggio 2013

T. T. T. Tip Toes Trip

La sveglia è alle 6 di sabato mattina, sveglia dura da digerire dopo solo sei ore di sonno,;il dito si indirizza immediatamente verso il pulsante OFF della sveglia per guadagnare un'altra ora di sonno... Dopo un paio di ore di ritardo che caratterizzano il mio tempismo sono davanti casa del fedele compagno di viaggio di sempre Michelangelo per prendere l'Aurelia senza mai fermarci fino a Recco. Giunti a destinazione verso mezzogiorno ci guardiamo un pò intorno cercando la possibilità di trovare roccia da scalare o onde da surfare, ma la fame vince su tutte le altre passioni e la famosa Focaccia al Formaggio di Recco si impossessa dei nostri sensi. A pancia piena i pensieri sono sempre più calmi e nitidi arrivano le prime chiamate, c'è chi dice che Levanto è onfire, altri mi dicono Bogliasco, altri ancora si dirigono ad Andora. Noi che durante tutta la settimana abbiamo già fatto il pieno di onde ci andiamo a fare un bel pellegrinaggio al Cimitero di Staglieno per fare tappa alla tomba di De Andre, e passeggiare un pò fra le famose statue che hanno fotografato i Joy Division per utilizzarle come cover dell'album CLOSER. Dalle varie telefonate il mare sembra essere ancora un pò ventoso così prolunghiamo la nostra escursione fra tombe e mausolei che avranno sicuramente ispirato gli scenografi di Indiana Jones. Il pomeriggio si protrae fra chiacchiere e fotografie che non si sa perchè ci conducono fino all'acquario di Genova, dove rimaniamo incollati davanti alle vasche dei dolcissimi lamantini e le psichedeliche meduse. Quando la fame inizia a farsi sentire decidiamo di muoverci e ci imbattiamo in un folto gruppo di cosplayers per un festival poco distante dall'acquario.... (ma questa è un'altra storia) Finalmente arriviamo all'Hotel Astor che l'organizzazione del Recco Surfestival ha riservato per tutti gli atleti invitati al Tip Toes Contest, qui al Desk il concierge mi da una scatola con una croce rossa con scritto First Aid.... la mia mente inizia a viaggiare sulle varie ipotesi. Arrivati in camera il contenuto conferma la macchiavellica ed impeccabile macchina organizzativa di quello che si preannuncia come il più stiloso contest al quale io abbia mai partecipato in 22 anni di surf. Dopo una rapida doccia scappiamo a Bogliasco al Bistrotto dove Zuzzu,Marco Scorpiade, Federico Traverso e Stefano Bellotti hanno preparato per tutti gli atleti del contest un benvenuto coi fiocchi a base di birra e tante risate. Qui inizia il contest, ma non per prendere la miglior onda, ma nel riuscire a tornare all’ hotel senza barcollare troppo…. Ed in questo i migliori atleti di questa disciplina si sono messi in gioco sfidando le leggi etiliche della gravità. La mattina dopo la sveglia che suona alle 7 è davvero una “spada nel cuore” come cantava il buon Little Tony, alcuni probabilmente sono già in acqua, Zizzu la sera precedente diceva che avrebbe fatto la prima session all’alba… ce l’avrà fatta???? Noi no, e bivacchiamo fra cornetti alla nutella e cappuccini fino alle 8 e mezza di mattina! Poco dopo arrivando sullo spot ci rendiamo subito conto che tutto è perfetto per lo svolgimento della manifestazione, gli stands iniziano ad essere montati, le onde srotoloano ordinate verso riva e la musica pompa nelle casse fino alla Line Up. Tutti gli atleti vengono convocati nell’area contest per il breafing che ci viene illustrato da Marco: Regola BASE – Solo Longboard Classici Singe Fin Regola N1 -No Leash, Regola N2 – Stile Regola N3 -fare più nose possibili Regola N4 – Divertirsi Regola N5 – Non è un contest comune, niente limiti e regole , valgono doppi e triplette (anche surfare con un delfino gonfiabile sulla tavola)……. Subito dopo brindiamo tutti con vino bianco e focaccia da buona tradizione ligure, pronti per entrare in acqua, mentre negli stands sono esposte le migliori tavole Ola, Inti, Why Not, Gato Heroi e molti altri. Già dalle prime Heats si denota il notevole livello tecnico degli atleti selezionati per prendere parte al Tip Toes Invitational, per tutti noi partecipanti rappresenta un momento di confronto e crescita, ma soprattutto un pretesto per incontrare vecchi amici e conoscerne di nuovi. Su ogni onda spettacolarità e stile si mescolano, i piedi si incrociano velocemente andando dalla poppa alla prua della tavola e tutti cercano di mettere quelle famose dieci dita fuori dal Nose per accarezzare l’acqua con i polpastrelli dei piedi. Ognuno con il suo stile e con i propri criteri stilistici, alcuni morbidi e leggeri, altri incisivi e radicali strutture fisiche diverse, età diverse e tavole rigorosamente CLASSICHE. Nei volti in acqua non vedo quell’espressione che purtroppo spesso contraddistingue i contest di surf: superbia, voglia di primeggiare, agonismo e competitività, c’è soltanto allegria e condivisione. In un’era in cui la rincorsa ai traguardi è diventata un modus vivendi, in questa giornata l’umanità (nel senso di aggettivo) sembra essere tornato un valore oggettivo,e lo si legge in ogni singolo gesto delle persone. Enumerare tutti i nomi delle persone che si sono distinte risulterebbe riduttivo visto che ogni atleta ha dato il meglio di se e lo spettacolo che ne è risultato è la testimonianza; mi limito a citare il vincitore Matteo Fabbri che nell’ultimo mese si è portato a casa già due consistenti vittorie facendo un pieno di bottini e lasciando tutti noi a bocca asciutta sempre ad un gradino più basso del podio aggiudicandosi anche una wild card per il Vans Salinas Longboard festival. Dopo le premiazioni la serata prosegue con fiumi di birra che hanno contraddistinto l’intera giornata. Per noi la strada del ritorno è ancora molto lunga e siamo costretti a ripartire facendo tappa a Firenze per scattare qualche foto con i favori della luna piena. Giunti a casa quasi al mattino l’ultimo pensiero va alle onde, alle persone e ai momenti vissuti. Come in un viaggio riordini le sequenze degli istanti nella memoria, e ti rendi conto che lo sprito del surf vive di quei momenti, nelle persone, nelle parole, nelle emozioni e nei gesti. Il ringraziamento va a tutta l’organizzazione che è riuscito a trasformare un festival ed una competizione in un vero momento di aggregazione e fratellanza fra gli individui…. Cosa che si vede poco spesso nel surf in Italia------------------------------------- SHOTS BY------------------------------------------------------ Damiano Tullio (statue, cimiteri, meduse psichedeliche, chiese, nerds)------------------ Michelangelo Belfiore (Surf)---------------------------------------------- Carlotta Piovella (Surf & Wildlife on the beach)--------------------------------- Ornella Leone (Surf & Wildlife on the beach)-----------------------------------

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