mercoledì 30 marzo 2011

Lupi sull'isola degli Dei

La prima volta che sono stato in Indonesia circa 15 anni fa, si respirava un'aria di esotismo, le poche strade che collegavano Kuta dalla penisola di Bukit erano sterrate e si accedeva ad Uluwatu e a Bingin, pagando un "casello" alla polizia municipale Balinese, era sempre comodo porgere il proprio documento di identità alle forze dell'ordine imbottito con un paio di sonanti dollari al suo interno per evitare seccature ed interminabili controlli.
Erano tempi in cui anche nelle mete più inflazionate bastava spostarsi un pò e respirare l'avventura, rispetto quegli anni la popolazione surfistica in tutto il mondo è aumentata a dismisura e l'isola degli dei come molte altre isole, è diventata un resort in cui si è esportato un pò di occidente.
La verginità è ormai perduta, e come tutti ben sanno la perdita dell'innocenza conduce al lato oscuro... ed il lato oscuro porta con se il fascino del rock n roll!
Ecco perchè dove una volta c'erano gli Dei ora c'è Deus ex Machina uno dei luoghi più interessanti al mondo per gli amanti dello stile del retrò surfing, che ogni tanto delizia i turisti a Bali con delle rare perle, come in questo caso i Wolfmother!!!!!

(per quanto possa essere coinvolgente ed appassionante la performance di un gruppo musicale che amo, da antropologo non posso fare a meno di pensare quanto la globalizzazione possa distruggere le identità etniche locali e l'ambiente naturale circostante. Il dramma del nostro secolo,"perdere tutto,per avere tutto")





Wolfmother Live at Deus Ex Machina 12 October 2010 from Nikko Karki on Vimeo.

1 commento:

  1. gisuto ed è per questo che non dobbiamo possedere più nulla per ritrovare noi stessi e la natura

    (tranne una tavola da surf:D)

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